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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

IL RINNOVATO INTERESSE PER LA NATURA: TELESIO E CAMPANELLA

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Nella civiltà rinascimentale viene introdotto un nuovo modo di guardare alla natura: essa infatti non viene più collegata alla religione e alla magia, ma inizia ad essere studiata dagli scienziati, che osservano, analizzano e spiegano. BERNARDINO TELESIO Questa concezione della natura -oggetto della rivoluzione scientifica del Seicento- è presente in un'opera del pensatore calabrese Bernardino Telesio (1509-1588) intitolata "La natura secondo i propri principi". L'opera afferma che l'uomo non deve imporre schemi alla natura, ma deve scoprire le leggi specifiche che ne regolano la vita e che sono sconosciute ai più. Queste leggi secondo Telesio si identificano con l'azione di due forze contrastanti -il caldo, forza dilatante e principio di movimento -il freddo, forza condensante e principio di immobilità che si applicano alla materia nell'universo. Le forze, cioè i principi agenti e la materia, non possono mai essere separate: i principi ag

LE FASI DELLA FILOSOFIA MODERNA

La filosofia moderna attraversa la storia culturale e ideale dell'Europa dal XV al XVIII secolo. Il comune denominatore del lungo periodo della filosofia moderna è costituito dalla fiducia ottimistica nell'individuo, nelle sue capacità conoscitive e tecniche e nel progresso civile e morale della storia.  Tali principi sono per noi occidentali valori fondamentali a cui non possiamo fare a meno di richiamarci. E' possibile dividere il fenomeno della modernità nei seguenti nuclei tematici: Umanesimo e Rinascimento nei secoli XV e XVI la rivoluzione scientifica e la nuova immagine dell'uomo e della natura, che si configurano come il "fatto" centrale dei secoli XVI e XVII l'Illuminismo e la fede nel progresso civile e morale dell'umanità, che rappresentano la riflessione propria del Settecento l'idealismo tedesco, viso come estrema fase della modernità

IL RINASCIMENTO

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Il termine "Rinascimento" connota nello specifico il Cinquecento, epoca in cui il movimento umanistico conquista le più importanti città europee e periodo in cui si assiste ad un profondo rinnovamento in tutti i campi, da quello artistico a quello religioso, da quello filosofico a quello scientifico. E' in questa fase che si rivaluta il passato e si attribuisce un'accezione negativa al Medioevo, considerato unicamente come età di transizione ma senza un reale valore culturale. Questo giudizio, per quanto ingiusto e rivalutato poi nel corso dei secoli, era condiviso dalla maggior parte delle persone dell'epoca. Gli intellettuali dell'epoca si riallacciano idealmente ai grandi filosofi della Grecia: lo studio rigoroso dei testi classici è funzionale a un reale progresso pratico degli uomini. Le lezioni degli antichi servivano da stimolo per una nuova idea filosofica, basata sulle preziose risorse intellettuali e morali umane. Nel Rinascimento qui

L'UMANESIMO

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Con l'Umanesimo si vuole designare la cultura del Quattrocento, con fulcro geografico nelle fiorenti città italiane di cui esempio è Firenze. Proprio a Firenze nasce l'Accademia Platonica, una delle più importanti istituzioni culturali dell'epoca. Il termine "Umanesimo" è stato usato per la prima volta dagli storici dell'Ottocento allude a due concetti strettamente legati tra loro: è inteso per la centralità che assume in quel periodo storico la riflessione sull'uomo, considerato unico artefice della propria vita perchè capace di prendere le proprie decisioni e perché ormai completamente distaccato dalla tutela (e dalle pressioni) del Clero e della religione. è inteso come nuovo indirizzo di studi che si orienta verso le humanae litterae e non più verso la teologia, ovvero lo studio del divino. Si studiano attentamente, accuratamente, e non tralasciando il punto di vista linguistico, tutte le opere degli autori classici (ritrovate e ricercate negli

UMANESIMO E RINASCIMENTO

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Si può fissare al 1400 (più precisamente al 1492 con la scoperta dell'America) l'inizio dell'età moderna dopo il Medioevo, ed insieme ad essa l'avvento dell' Umanesimo . L'Umanesimo è un fenomeno che riporta al centro dell'attenzione l'uomo, le sue caratteristiche e tutti i suoi punti di forza. Questo progetto si amplia a partire dal 1500 quando comincia a raggiungere sempre più campi come arte, filosofia e ricerca, assumendo il nome di Rinascimento . Umanesimo e Rinascimento affermano quindi, ancor prima dell'avvento della rivoluzione scientifica, la centralità dell'uomo nel cosmo. Una centralità che fino ad allora era stata occupata dalla figura di Dio: questa caratteristica non fa degli uomini del tempo dei miscredenti o atei, ma definisce la loro religiosità come un qualcosa che valorizza appieno la dignità dell'uomo. L'uomo che è da quel momento considerato unico artefice del suo destino, ovvero padrone e responsabile della